UNDAI – LUNA è un intervento di recupero su un’area industriale dismessa all’incrocio tra le vie Ventura e Massimiano, adiacente al lotto di Massimiano 25. Il lotto occupa una posizione di cerniera fra il tessuto residenziale e quello industriale. L’isolato prospiciente è occupato dall’ex-Faema che oggi, ospitando al suo interno la sede di una rivista, una scuola di formazione universitaria, gallerie e studi d’arte è diventato un nuovo centro di vita per il quartiere. L’intervento, sia per le vocazioni funzionali sia per scelte volumetriche si pone come elemento di mediazione, in grado di trovare un equilibrio fra le funzioni storicamente sedimentate e i recenti innesti. Sul fronte strada il nuovo corpo di fabbrica dall’aspetto solido e scultoreo ricuce la cortina stradale su via Massimiano e definisce la connessione con la via Ventura. Il volume compatto dei tre piani superiori appoggia sui volumi molto più aperti dei piani terreno e primo. I varchi del piano terreno invitano a scoprire i nuovi spazi di relazione della corte interna costruita sulle tracce e sul profilo del capannone preesistente, riprendendo così la tradizione urbana milanese che fin dall’epoca medievale ha avuto i suoi spazi di scambio e relazioni nelle vivaci corti protette dalle massicce facciate dell’edificato urbano. Al piano terra, sia su strada sia nella corte si trovano spazi commerciali e gallerie d’arte, al primo piano un bar-ristorante con una grande terrazza e ai piani superiori atelier e laboratori.
2011
Milano Lambrate, UNDAI “Edificio Luna”
CREDITI:
UNDAI – LUNA is an industrial building redevelopment located on the intersection of Ventura and Massimiano, next to Massimiano 25. The site, occupies a key position between residential and industrial urban fabric. It faces the area occupied by the ex-Faema buildings, that became a new centre for neighborhood life hosting the headquarters of a magazine, a school of university education, galleries and art studios. According both to functional vocation and volumetric choices, the building acts as a mediator between the historically settled functions and the more recent interventions. Along the street front, with its solid and sculptural appearance, the new five-storey construction is built in continuity with the existing curtain of via Massimiano, also defining the connection with via Ventura. The compact volume of the three upper floors rests on the much more open volumes of the ground and first levels. The openings of the ground floor invite to discover the new spaces of the internal court, built on the traces of the previous warehouse, in continuity with the Milanese urban tradition with its spaces for exchange and relationships in the lively courtyards protected by the massive facades of the town buildings. Retail spaces and art galleries are located at the ground floor level, both on the street front and in the courtyard, a bar/restaurant with its large terrace occupies the first floor while studios and workshops are placed at the upper floors.